È la forma più frequentemente richiesta a seguito del manifestarsi in varie forme di un problema che investe a volte contemporaneamente la sfera psichica, somatica, comportamentale, relazionale.
Durante il primo incontro vengono approfondite le motivazioni, più o meno coscienti, che stanno dietro alla richiesta d’aiuto, si avvia una prima indagine anamnestica e vengono fornite informazioni sulle possibili modalità di intervento.
Qualora ne esistano le condizioni si arriva ad una definizione dell’intervento che può essere di due tipi, in funzione dell’entità e del tipo di problema: una consulenza o un sostegno psicologico con un numero limitato di incontri, oppure una psicoterapia, previa descrizione ed accettazione di un preciso setting, con un percorso più lungo poiché si tratta di un processo di cura, recupero e maturazione della struttura globale e profonda della personalità.
Vengono concordati periodicamente degli obiettivi, il raggiungimento dei quali rimane il principale parametro di valutazione dell’andamento del percorso terapeutico.
Una coppia in difficoltà è un luogo di sofferenza invece che di felicità: può avere le risorse per affrontare la crisi e risolverla, consentendo che la stessa diventi una occasione di crescita relazionale, oppure non riuscire in tale processo e avere bisogno di aiuto. In tale senso la coppia può definirsi e essere interpretata come una “scuola di umanità”, il luogo privilegiato nel quale tutte le parti migliori e peggiori dei partners ed i nodi irrisolti delle loro storie possono esprimersi per cercare di trovare una soluzione evolutiva.
Nel primo incontro vengono chiarite le motivazioni della richiesta di aiuto e gli obiettivi che ognuno dei componenti della coppia si propone attraverso il percorso psicologico; questo può limitarsi, a seconda anche della gravità e compromissione della situazione, in una consulenza o invece rendere necessario un percorso psicoterapico più lungo.
Normalmente gli esiti, a seconda dei casi, possono essere una ridefinizione più matura e consapevole dei confini e dei termini dello stare insieme oppure una decisione di separazione non conflittuale, se pur dolorosa con l’obiettivo di arrivare ad un miglioramento della qualità di vita di entrambi i partner.
La psicoterapia di gruppo consente di accelerare e potenziare l’intervento terapeutico attraverso il coinvolgimento di più persone in un setting di gruppo che permette una interazione tra i componenti che possono, opportunamente guidati, osservare meglio le proprie dinamiche relazionali ed acquisire competenze che migliorano la loro vita nei vari contesti.
Dott. Stefano Boni
Psicologo, Psicoterapeuta ad Ancona
Psicologo, Psicoterapeuta a Ancona
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