Provare tristezza è un fatto normale: essa fa parte del bagaglio emozionale che ogni essere umano è in grado di percepire, con cui si confronta nell'affrontare le varie situazioni di vita e che compongono quella che viene chiamata "intelligenza emotiva".
Un umore triste quindi non equivale per forza di cose ad essere "depresso", ma un umore triste persistente accompagnato da senso di vuoto o da irritabilità che influenzano in modo significativo il normale funzionamento cognitivo, comportamentale e sociale possono essere segni di un disturbo depressivo (o, qualora alternati a periodi più o meno lunghi di umore eccessivamente elevato o irritabile di un disturbo bipolare).
Dott. Stefano Boni 
Psicologo, Psicoterapeuta ad Ancona
          
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